nella chirurgia estetica, come in ogni altro settore medico il chirurgo dovrebbe avere un obbligo dei mezzi e non di risultato, dal momento che è impossibile garantire sempre un successo dell'operazione chirurgica o meglio la soddisfazione del paziente per i risultati estetici raggiunti.
Risulta innanzitutto importante il particolare dovere d'informazione da parte del medico (cosi detto consenso informato), che dovrebbe fornire al paziente tutti gli elementi per poter scegliere, in particolar modo circa le conseguenze ed eventuali effetti collaterali dell'intervento.
Il medico dovrà inoltre specificare il meglio possibile l'oggetto del contratto, che non può essere la perfezione estetica della regione operata, ma solo un suo miglioramento estetico ovvero un risultato più vicino possibile a quanto richiesto dal cliente.
Il contenzioso con il chirurgo estetico ai fini di un'azione risarcitoria potrà nascere solo se il paziente ritiene il risultato non solo insufficiente, ma lesivo della propria persona, ma in questo caso si cade in un campo estremamente soggettivo, quello del gusto estetico, rimanendo fuori dal classico errore sanitario.
Il gusto estetico non rileva infatti ai fini medico-legali e del risarcimento dei danni fisici, che dovrebbero restare su un piano strettamente scientifico, allo scopo di valutare il risultato conseguito in base allo stato dell'arte nella disciplina, come in qualsiasi settore medico, partendo dalla condizione necessaria del difetto (nella procedura o nei risultati), e valutando se si poteva ottenere un risultato mediamente migliore con quel tipo di intervento estetico chirurgico.
Solo in quest'ultimo caso, oltre a quelli ove un errore sanitario renda palese la malriuscita dell'operazione chirurgica si potrà infatti invocare la responsabilità medica e quindi chiedere un risarcimento del danno.
Ne deriva come sia assolutamente indispensabile che nella perizia ci si avvalga della consulenza di uno specialista in chirurgia plastica accanto al medico legale, per valutare la tecnica chirurgica seguita e la correttezza della procedura.